Negli ultimi anni, come abbiamo potuto notare, il panorama televisivo italiano ha avuto tantissimi cambiamenti. Soprattutto con il nuovo digitale terrestre DVB-T2, molti utenti hanno dovuto affrontare un aggiornamento forzato, dovendo quindi adeguare i propri dispositivi a questa nuova modalità, così da continuare a vedere i propri canali televisivi. Ma nonostante queste nuove soluzioni tecnologiche, alcuni canali sono destinati a scomparire o a migrare su nuove piattaforme.
In questo articolo, andremo a vedere quali sono effettivamente i canali che non si potranno più vedere sul digitale terrestre e soprattutto andremo a vedere quali sono le cause effettive di questo cambiamento e come poter continuare a vedere i propri programmi televisivi su questi canali che tenderanno a scomparire.
Passaggio al nuovo digitale terrestre
Il cambiamento tecnologico sta man mano prendendo sempre più forma e ad oggi è in atto per la televisione italiana il passaggio al nuovo standard DVB-T2, ovvero un’evoluzione del vecchio sistema e questo aggiornamento ci permetterà di andare ad ottimizzare lo spettro delle frequenze, così da avere uno spazio maggiore per trasmettere nuovi canali ed andare anche a migliorare la qualità dell’immagine dell’audio.
Ovviamente però queste innovazione si porterà a lasciare e quindi liberare alcune frequenze per utilizzare la rete 5G, ciò costringerà molti emittenti a riorganizzarsi e a trovare un’alternativa al vecchio sistema, permettendo così di andare avanti in questo cambiamento. Come hai detto prima, infatti, alcuni canali non si potranno più vedere, saranno del tutto eliminati o verranno riorganizzati diversamente.
Quali sono i canali destinati a lasciare il digitale terrestre
Questi aggiornamenti, oltre a richiedere l’acquisto di decoder o addirittura di televisioni nuove ha comportato anche la perdita di alcuni canali del nostro vecchio digitale terrestre. Molti canali infatti sono stati chiusi del tutto per preferire ad esempio la diffusione su piattaforme online o anche satellitare. Ecco quindi alcuni canali che non saranno più visibili tramite il digitale:
- I canali telematici di informazione regionale;
- canali musicali;
- canali tematici per ragazzi e bambini.
Molti canali regionali, di informazione o anche di cultura regionale sono stati colpiti da queste modifiche apportate alla televisione e infatti molti di essi non sono riusciti a trovare una collocazione in questo nuovo progetto e per tale motivo in alcune regioni, le trasmissioni locali hanno cessato di esistere. Lo stesso vale anche per i canali musicali che in passato hanno avuto tantissimo successo, ma che ad oggi sono stati sostituiti da streaming musicale o anche da applicazioni come Spotify e YouTube.
Un’altra categoria toccata da questo cambiamento sono i canali dedicati a più piccoli, in quanto l’offerta televisiva per questa categoria si è col tempo ridimensionata. Anche in questo caso, però si può optare per piattaforme online o applicazioni di streaming. In ogni caso, anche se in modo diverso si può comunque continuare a seguire determinati canali attraverso Internet.