Vi sarà sicuramente capitato almeno una volta nella vita di ritrovare nei vecchi cassetti, nei bauli o nelle soffitte dei vostri nonni dei gettoni telefonici di tanti anni fa. Quest’ultimi infatti, erano usati all’interno dei telefoni pubblici per svolgere le classiche chiamate agli amici, ai parenti o anche solo per delle chiamate di lavoro.
Questo tipo di gettoni avevano una vera e propria importanza a partire dagli anni ’30 fino agli anni ’80 diventando fondamentali per svolgere qualsiasi tipo di chiamata. Essi infatti sono stati creati ancor prima della diffusione dei telefoni fisso che trovavamo poi in ogni abitazione e ben prima dei telefoni cellulari.
Gettoni telefonici possono avere una fortuna
I gettoni trovati all’interno dei vecchi cassetti e nelle case dei nonni non vanno mai buttati perché potrebbero valere una vera e propria fortuna. Questo tipo di oggetto nonostante non venga più usato ha preso un’importanza davvero particolare ed importante per tutti i collezionisti pronti a spendere una cifra importante per averli.
Alcuni di questi a seguito della loro rarità, dei piccoli errori di conio e di quanti ce ne siano al mondo possono arrivare a valere una cifra davvero importante che, potrebbe farvi diventare ricchi. Se ne avete alcuni infatti, continuate nella lettura dell’articolo così da comprendere e da scoprire se avete proprio il gettone che, vi farà guadagnare un vero e proprio tesoretto.
Gettoni telefonici, non buttarli: Ecco quanto valgono
I gettoni hanno iniziato a circolare fin dai primi anni ’30 fino agli anni ’80 quando quest’ultimi sono stati sostituiti dai telefoni fissi e dai primi cellulari. Il loro utilizzo era destinato ad una sorta di moneta per svolgere le telefonate tramite le ormai abbandonate cabine telefoniche. Ad ognuno di questi gettoni corrispondeva un tempo determinato e diverso per la durata di una chiamata. Ecco quali valgono una vera fortuna:
- Gettoni telefonici coniati negli anni ’50.
- Gettoni telefonici coniati negli anni ’60.
Nonostante l’aspetto di questi oggetti sia sempre molto simile, le varie fasi storiche ma anche i materiali utilizzati possono completamente cambiare il loro valore. Ad esempio l’ottone li renderà particolarmente unici nel suo genere aumentando così il prezzo a cui possiamo venderli. Un’altra importante differenza che aumenta il loro valore è anche la dicitura legata all’azienda produttrice.
Esattamente questi gettoni coniati tra gli anni ’50 e ’60, hanno la caratteristica di essere molto rari e quindi di essere particolarmente ricercati dai collezionisti. Questa loro caratteristica rende la loro valutazione sul mercato molto particolare e fruttuosa ovvero che si aggira dai 60 euro ai 300 euro a gettone in base alle loro condizioni.