Coltivare le fragole: 3 trucchetti utilissimi del giardiniere

Tra i tanti alimenti che siamo comunemente abituati a mangiare, ce ne sono alcuni che fanno particolarmente venire l’acquolina alla bocca, per via del loro sapore così delicato e dolce, da essere amati indistintamente da grandi e bambini, ma soprattutto da presentarsi così altamente versatili al punto tale che piace mangiarli in qualunque momento della giornata e in qualsiasi modo.

SI tratta in particolare delle fragole, così gustose e fresche, che è sempre un piacere mangiarle. Certo, come tutti gli alimenti, si richiede moderazione quando si consumano, ma è anche vero che non c’è un limite vero e proprio se non è il nostro corpo a dirci quando si è andati oltre, e bisogna allora finalmente fermarsi per evitare che si arrivi a stare male.

Le fragole: benefici e controindicazioni

Pur essendo un frutto tipicamente estivo, le fragole si possono mangiare sempre e comunque, e sono un toccasana per via dei benefici che nascondono. Innanzitutto cominciamo col dire che quello che mangi in realtà non è un vero e proprio frutto, ma una sorta di contenitore: infatti, i frutti sono tutti quei punti che si trovano sulla superficie colorata della fragola in sé; e sono molto utili all’organismo, per via della presenza di anti-ossidanti come la vitamina C, che protegge le cellule dall’invecchiamento e rafforza il sistema immunitario; fanno bene al cuore, per via della presenza di potassio e antocianine; e favoriscono la digestione, grazie alla produzione di collagene. Insomma, sono un calderone di cose positive, oltre che buone.

Ma bisogna prestare grande attenzione a ciò che può succedere se si consumano tante fragole: infatti, si presentano come uno dei frutti più potenzialmente responsabili di casi di allergia, anche piuttosto seria, provocando prurito, gonfiore, orticaria e anche shock anafilattico. Inoltre, avendo un elevato contenuto d’acqua può aumentare la frequenza di dover fare pipì, oltre che a problemi con i denti, perché l’acido che è presente nelle fragole potrebbe danneggiarne lo smalto, benché si ritenga che sia utile, se mangiate con moderazione, per sbiancarli.

Ma come fare per averle sempre a disposizione?

Semplicemente si può averle sempre a disposizione, cominciando a coltivarle direttamente nel proprio giardino, in terra o all’interno di un vaso capiente, prendendosene cura e avendo attenzione fin dalle prime fasi di coltivazione. In realtà, le fragole non sono molto impegnative, ma bisogna sempre considerare che necessitano di alcune accortezze durante il loro ciclo riproduttivo; ecco alcuni trucchetti del giardiniere:

  • scegli il posto giusto: vogliono, infatti, sole per almeno 6-8 ore al giorno e necessitano di un terreno leggero e ricco di sostanze organiche.
  • pianta al momento giusto: generalmente è più adatta la primavera, quando il terreno comincia ad essere caldo, il che favorisce con maggiore forza la fertilità della pianta di fragole
  • annaffia regolarmente: hanno bisogno di molta acqua, soprattutto durante la fioritura e la fruttificazione, ma evita che ristagni l’acqua e provvedi alla pacciamatura di paglia e corteccia per ottenere un terreno sempre umido e fresco, riducendo così la presenza di erbe infestanti.

Questi tre consigli potrebbero esserti sufficienti per migliorare la coltivazione fai-da-te delle fragole, direttamente in casa. Come vedi, non servono grandi conoscenze agricole, ma solo buona volontà e qualche attenzione più del dovuto, relativamente all’irrigazione, perché le fragole siano sempre al top e il raccolto molto abbondante. Ricordati anche di non sottoporle al vento o in zone dove è facile che restino vittima di sbalzi di temperature importanti.

Coltivare le fragole potrebbe significare metterti alla prova in un’esperienza che è ricca di novità e di grandi e potenziali miglioramenti, volti alla preparazione tua e delle fragole che potrai portare in tavola mostrandole come il prodotto del tuo lavoro e della tua terra. Insomma, un vero e proprio momento di gratificazione personale, che non guasta mai.

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